Smart Home Application

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Sesta puntata su rivista di una rassegna annuale che con l'amico e collega Marconatale Parise, che ci ha portato alla scoperta del mondo Micro:bit acquistabile direttamente dal sito di FuturanetL'articolo è stato pubblicato sul numero 265 di Elettronica In del mese di Giugno 2022

Realizziamo l’applicazione con Android Studio, per la gestione e il controllo del sistema di domotica Microbit. 

Abbiamo introdotto nel precedente articolo il tema della domotica, in pieno sviluppo e fermento in questi ultimi anni, associata al crescente fenomeno “Internet of Things” (IoT) ovvero, l’Internet delle Cose, una rete che permette di instaurare una “connessione” tra gli oggetti d’uso quotidiano, permettendo la loro comunicazione e gestione. La domotica è l’esempio più attuale e calzante dell’IoT, infatti parlandone si pensa immediatamente a lampade controllate dallo smartphone oppure a sistemi di videosorveglianza, impianti di riscaldamento gestiti da remoto e così via. A oggi rappresenta vari processi e tecnologie tese a migliorare la qualità della vita nelle case e negli edifici, infatti grazie alla domotica si riescono a espandere le prestazioni ma anche le funzionalità degli impianti che compongono un’abitazione, andando ad ottimizzare i consumi mediante il risparmio energetico ma anche fornendo strumenti aggiuntivi per la sicurezza, le comunicazioni, il controllo e il comfort di un’abitazione. 

Se si pensa a un impianto “tradizionale”, esso può essere gestito mediante apparecchiature che sono incapaci di comunicare tra loro, basti pensare ad un comune interruttore che accende/spegne una lampadina alla sua pressione, mentre in un sistema domotico generalmente si ha un “punto di controllo” (come può essere un tablet, uno smartphone o altro) con il quale si gestiscono le varie funzionalità dei dispositivi connessi. Tuttavia per permettere una comunicazione con i dispositivi (o anche tra essi) è necessario utilizzare un protocollo di comunicazione specifico, cablato, wireless, o anche misto. Tutto ebbe inizio negli anni ‘70 con l’uscita del protocollo di comunicazione X10 su cablaggio, ma era affetto varie problematiche intrinseche, perciò si è dovuto attendere gli anni 2000 per una diffusione sostanziale della domotica, anni in cui le tecnologie innovative Zigbee e Z-Wave arrivarono sul mercato, unendo il cablaggio elettronico e i segnali wireless; successivamente si sono aggiunti svariati protocolli come gli attuali Ethernet, WiFi e Bluetooth. 

Oggigiorno i dispositivi utilizzati in quest’ambito possono avere a disposizione più di un protocollo, tuttavia il Bluetooth è di facile utilizzo e permette di avere elevate prestazioni ma anche bassi consumi, ecco perché lo abbiamo scelto per la nostra implementazione domotica, che ha necessità di un punto di controllo ovvero quanto proposto e sviluppato nel corrente articolo, lo “Smart Home Application”, un’applicazione installabile su smartphone che permette di centralizzare l’utilizzo delle funzionalità della casa domotica.

Buona lettura!!